Sport sulla Sabbia: Un Tesoro Nascosto Ignorato? La Necessità di Maggiore Visibilità Prima delle Olimpiadi di Milano-Cortina

A meno di sei mesi dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, l'attenzione del pubblico e dei media è inevitabilmente concentrata sugli sport invernali, con ben 116 competizioni suddivise in 16 discipline praticate sulla neve o sul ghiaccio. Queste superfici, per loro natura, presentano sfide logistiche e ambientali significative, richiedendo infrastrutture specifiche e ingenti risorse per essere rese disponibili.
Ma cosa succede agli sport sulla sabbia? Discipline come il beach volley, la beach soccer, il beach tennis e il footvolley, che offrono spettacolo, dinamismo e accessibilità, faticano a ottenere lo stesso riconoscimento e visibilità. Perché questa disparità? La risposta potrebbe risiedere nella percezione che questi sport siano meno "seri" o "prestigiosi" rispetto agli sport invernali, spesso associati a valori di resistenza, coraggio e preparazione atletica estrema.
Tuttavia, questa visione è profondamente ingiusta. Gli sport sulla sabbia richiedono un'incredibile forza fisica, agilità, coordinazione e resistenza. La sabbia, infatti, è una superficie instabile e impegnativa, che amplifica lo sforzo fisico e richiede un controllo del corpo superiore. Gli atleti di beach volley, ad esempio, devono affrontare un'intensità di gioco elevatissima, con salti, tuffi e movimenti rapidi che mettono a dura prova le loro capacità fisiche e mentali.
Inoltre, gli sport sulla sabbia hanno un appeal universale. Sono facili da capire, emozionanti da guardare e accessibili a un vasto pubblico. Non richiedono attrezzature costose o infrastrutture complesse, il che li rende ideali per essere praticati in spiaggia, parchi o aree urbane. La loro natura informale e divertente li rende particolarmente popolari tra i giovani e le famiglie.
È fondamentale che le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 rappresentino un'occasione per promuovere e valorizzare anche gli sport sulla sabbia. Un maggiore investimento in termini di visibilità mediatica, sponsorizzazioni e promozione potrebbe contribuire a sdoganare questi sport e a farli conoscere a un pubblico più ampio.
Non si tratta di sminuire l'importanza degli sport invernali, ma di riconoscere che la diversità è una ricchezza. Le Olimpiadi dovrebbero celebrare tutte le discipline sportive, indipendentemente dalla superficie su cui vengono praticate. Dare spazio agli sport sulla sabbia significa ampliare l'offerta sportiva, attrarre nuovi spettatori e promuovere uno stile di vita attivo e salutare.
È ora di cambiare prospettiva e di riconoscere il valore degli sport sulla sabbia. Prima delle Olimpiadi di Milano-Cortina, è necessario un impegno concreto per aumentare la loro visibilità e per garantire che questi sport ottengano il riconoscimento che meritano. Il futuro dello sport è inclusivo e diversificato, e gli sport sulla sabbia hanno un ruolo importante da svolgere in questo scenario.